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Salmone al cubo

Salmone al cubo

Salmone al cubo

 

Ecco una ricettina facile e con un presentazione molto carina.

Potete usarla sia come antipasto, o piccola entrée, modificandone le quantità diventerà un buon secondo.

Vi avevo detto di comperare un bel salmone fresco ricordate?

Ecco cosa vi servirà:

Un filetto di salmone freschissimo più o meno 600 gr

semi di papavero 2 cucchiaini

semi di zucca 2 cucchiaini

polvere di mandorle 2 cucchiaini

pistacchi di Bronte tritati 2 cucchiaini

4 foglie di salvia

olio EVO

1 limone non trattato

sale maldon o di Cipro

Pulite perfettamente il filetto di salmone, spinandolo molto bene ed eliminando la pelle.

Tagliatelo in 16 pezzi uguali, quindi spennellateli con l’olio e ricoprite la parte superiore nel seguente modo:

4 con semi di papavero e la foglia di salvia

4 con semi polvere di mandorle e semi di finocchio

4 con i pistacchi tritati

Scaldate una padella antiaderente, scottate il salmone, lasciandolo ben rosa all’interno, il salmone come gli altri pesci se cotto troppo diventa stopposo.

Servitelo con del sale Maldon, per quello con i semi di papavero aggiungete una grattatina di buccia di limone.

salmone al cubo

salmone al cubo

E’ ottimo servito con della maionese di cedro.

salmone al cubo

salmone al cubo

Visto??? Facile, veloce e d’effetto!

salmone al cubo

salmone al cubo

 

Torta di platani con formaggio

Torta di Platani e formaggio

Torta di Platani e formaggio

Ieri durante il mio giro al market africano di Sesto San Giovanni, ho comperato anche dei Platani, mi sembravano particolarmente belli, ma non ho proprio voglia friggere!!!!!

Eccomi quindi a proporvi una torta, che io ho fatto in realtà in tortini, con platani e formaggio, molto veloce, e facilmente replicabile, mi piace perché si può mangiare sia salata, magari accompagnata da verdure alla griglia o salmone affumicato, oppure in versione dolce ricoperta di sciroppo d’acero!

Veniamo agli ingredienti:

3 platani

2 tuorli

1 uovo intero

60 gr di burro

50 gr di farina

1 cucchiaio di farina di mandorle

100 gr di Philadelphia  ( potete usare anche caprino, o altri formaggi morbidi )

sale

pepe

Torta di Platani e formaggio

Torta di Platani e formaggio

Prima di tutto bisogna sbucciare i platani farli a pezzetti e cuocerli in acqua calda per 20 minuti (finché non diventeranno morbidi)

Unite le uova, il burro ammorbidito, un pizzico di sale, poco pepe ed i platani cotti, con la forchetta schiacciateli bene ed amalgamate il composto, diventerà una sorta di purea, aggiungete il formaggio e la farina, sempre amalgamando bene.

Imburrate ed infarinate una tortiera, o come nel mio caso più formine piccole, ed infornate a 160° per 30 min.

E’ una ricetta gustosa, che potrete modificare, a vostro piacimento, sia cambiando il tipo di formaggio utilizzato, che facendolo diventare un dolce a tutti gli effetti aggiungendo dello zucchero.

Il platano è ottimo fritto, ma questa vi assicuro che è una valida alternativa!

 

 

 

 

Tonno sott’olio

Tonno sott' olio

Tonno sott’ olio

Buongiorno a tutti!

Ieri avevo comperato quel bel tonnetto da un chilo e sette, proprio con l’intenzione di farlo sott’olio.

Una soddisfazione incredibile mangiare del tonno fatto da se!!!! Sembra difficile ed invece è veramente facilissimo.

Ingredienti:
Tonno freschissimo
sale marino (il 10% del peso del tonno)
acqua (1 litro ogni kg di tonno)
olio extra vergine d’oliva

alloro, bacche di ginepro

Iniziamo con il pulire molto bene il tonno, potete acquistare anche dei tranci, non per forza un tonnetto intero. La prima operazione fondamentale, è quella di eliminare tutto il sangue presente, lavando molto bene, abbondantemente sotto acqua corrente e salata. Ci vorrà più o meno un’oretta.

Tranci di tonno

Fate bollire l’acqua salata, aggiungete i tranci di tonno ed una foglia di alloro, fatelo cuocere per circa un ora e mezza a fuoco medio.

A cottura ultimata fatelo raffreddare nella sua acqua, dopodichè scolatelo e se necessario, spellatelo e spinatelo, dividendo i filetti interi. coprilo con un panno pulitissimo per più o meno 24 ore. Il giorno dopo sterilizzate dei barattoli, facendoli bollire. Una volta asciutti, inserite i filetti di tonno, pigiandolo bene, le bacche di ginepro, ed infine ricopritelo con l’olio extra vergine, Chiudete ermeticamente. Conservatelo in un luogo fresco ed asciutto
Il mio consiglio è di aprirlo non prima di 20/30 giorni.

Si conserva per 3 mesi, una volta aperto mettetelo in frigorifero e consumatelo entro una settimana.

La prossima settimana, vorrei preparare del pesce spada nello stesso modo, sono certa sarà ottimo!!!

TUNA PRESERVED IN OIL

 

Good Morning everyone!

Yesterday I bought a nice 1.7-kilo tuna fish to preserve it in oil.

It feels so great to eat your own made tuna!!!! Although it may sound difficult, it’s really quite easy to prepare.

 

Ingredients:

Very fresh tuna

seasalt (10% of the tuna’s weight)

Water (1 litre per kilo of tuna)

Extra vergin olive oil

Bay, juniper berries

First rinse the tuna well. You can either or the whole fish or steaks. The first important thing to do is to get rid of the blood by rinsing it very well under running and salty water. It will take approx 1 hour.

Bring the water to the boil, add the chunks of tuna and a bay leaf, and cook over medium heat for about 1 and half hours.

Let cool in the cooking water, then drain if needed, skin and bone it, and split the fillets. Cover with a very clean cloth for about 24 hours. The day after, immerse some jars in boiling water to scald them. Once dry, push the tuna fillets in the jar, then the juniper berries and cover with extra virgin olive oil. Seal the jars, and store them in a dry and cool place.

I advise no to open them before 20/30 days have passed.

It lasts for 3 months. Once opened store in the fridge and eat within a week.

Next week, I’m going to preserve some swordfish the same way, I am sure it will taste great!!!

Orata al cartoccio con gamberi e prezzemolo

Orata al cartoccio con gamberi e prezzemolo

Come ho scritto su Facebook, oggi è stata una lunga giornata di catering, sono a pezzi lo ammetto, non per il lavoro al quale direi che sono abituata, ma alla sveglia alle 6, dopo 3 ore di sonno, a quella no, non ero più abituata!

Stasera quindi una ricettina, velocissima e semplicissima, realizzata dalla mia mamy qui a Pavia!

Domani sarà giornata giri per la città e di mercato, vi preparerò qualche sorpresina!

Gli ingredienti di oggi sono:

4 orate

400 gr di gamberi

prezzemolo

Olio evo

Sale e pepe

Pulite bene le orate, sfilettatele ed adagiatele su di un quadrato di carta forno, pulite i gamberi privateli del carapace e della testa, eliminate il filetto nero ed uniteli all’orata, condite con olio e sale, chiudete la carta, cuocete in forno a 170° per 15 min.

Quando sarà pronta, aggiungete del pepe, una grattata di buccia di limone ed il prezzemolo.

GIà fatto!!!!!!!! Potete aggiungere anche delle vongole, al cartoccio, volendo….

A domani!

 

 

Prosciutto di Pollo alle Erbe…finalmente!

Prosciutto di Pollo alle Erbe

Prosciutto di pollo con erbe aromatiche

C’e l’ho fatta, eccolo qui, ve lo avevo promesso e puntuale ve lo posto.

Il prosciutto rientra tra le cose del “faccio tutto da sola e tutto in casa”, è veramente semplice da preparare, e può essere un buon inizio per preparazioni più complesse, compresa la bresaola, che sarà il prossimo affettato che vi presenterò…..

Bando alle ciance, navigando un pò in rete ho trovato qualche ricetta, l’ho adattata a mio piacimento, as usual, ed ecco il risultato.

Per iniziare, cosa ci serve?

1 petto di pollo intero da almeno 500 gr

4 cucchiai di miele millefiori o acacia

4 cucchiaini di sale

Un mix di erbe aromatiche, potete decidere voi quelle che preferite, io ho messo:

Basilico, Maggiorana, Timo, Dragoncello, Semi di Finocchietto Selvatico, Rosmarino, Origano, poca Cannella, Pepe nero

Procediamo

Dopo aver pulito bene il pollo, dividetelo in due metà, mettetelo in un sacchetto per sottovuoto, se non avete la macchina del sottovuoto, potete usare un sacchettino per alimenti, cercando di far uscire più aria possibile quando andrete a chiuderlo, nel sacchetto mettete tutti gli ingredienti e massaggiate il pollo in modo da distribuirli in modo uniforme.

Mettete sotto vuoto, o chiudete bene, e conservatelo in frigorifero per due giorni (almeno 48 ore).

Aprite il sacchetto, sciacquate bene il pollo, per eliminare il sale, asciugatelo, e sovrapponendo i due pezzi legatelo con dello spago da cucina, io mi sono accorta all’ultimo minuto di averlo finito, ed ho usato del filo di cotone.

Prosciutto di Pollo con erbe aromatiche

Prosciutto di Pollo con erbe aromatiche

La cottura può avvenire in più modi, la mia preferita è al forno, 120° per almeno 1 ora.

Fatelo riposare e raffreddare, rigorosamente in frigorifero, non vogliamo batteri!

Finito! Visto com’è facile? E’ delizioso, i semi di finocchietto lasciano un sapore incredibile.

Potete conservarlo fino ad una settimana in frigorifero.

 

 

Polipetti croccanti, con ricotta fatta in casa ed olio al prezzemolo piccante

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Premettendo che sono in una fase di “faccio tutto da sola!”, ho deciso di fare la ricotta, parto da qui, poi passo ad una formaggella fresca e per la prossima settimana voglio iniziare con un formaggio stagionato tre settimane! Posso farcela….

Detto questo, ieri al supermercato ho trovato dei polipetti che mi sembravano molto belli, e mi è venuta in mente una ricetta che non preparo da tempo, l’ho quindi modificata completamente (tanto per cambiare:-)), ed ecco il risultato. L’originale, vuole il polpo, e la stracciatella, che adoro.

Preparare la ricotta è davvero semplice, ci sono ovviamente due versioni, quella con il siero, e quella con il limone, per praticità ho fatto quella con il limone, che potete fare tutti.

La procedura è veloce e la soddisfazione, almeno per me, tanta.

Gli ingredienti per la ricotta sono:

2 lt di latte FRESCO intero

4 cucchiai di succo di limone filtrato

sale 10 gr

Scaldate il latte ed il sale in una pentola, e portatelo quasi ed ebollizione (85° sono l’ideale), abbiate l’accortezza di girarlo ogni tanto, non deve formare la pellicina in superficie, aggiungete a questo punto il succo di limone, mescolate qualche minuto, vi accorgerete che inizia a cagliare, ed il siero si separerà dai grumi.

Filtrate con l’aiuto di un colino a maglie strette il composto, non schiacciatelo troppo (come ho fatto io), per evitare che venga troppo asciutta.

Travasatela in un contenitore per la ricotta che magari avete messo da parte, se è completamente chiuso, praticate dei fori, un paio ai lati e sul fondo basteranno.

Fatela raffreddare NON in frigorifero, e lasciatela sgocciolare, una volta raffreddata potete metterla in frigorifero. Io l’ho finita prima….. Più o meno ci vorranno 2 ore prima che raffreddi e si rapprenda bene.

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Mentre aspetto che si raffreddi, preparo i miei polipetti.

Come vi dicevo di solito uso il polpo anche perchè una volta cotto assume un colore che rende il piatto ancor più bello, oltre ad avere un gusto che preferisco ed una morbidezza impareggiabile.

Mettete 1 Kg di polipetti puliti, (non troppo piccoli), in due litri di acqua fredda, aggiungete, un tappo di sughero, una foglia d’alloro, mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di olio EVO, un cucchiaino di sale, mezza carota.

Fateli cuocere, 40 min circa, e fateli raffreddare nella loro acqua.

Mentre cuociono, preparate l’olio di prezzemolo piccante, frullando un bel mazzo di prezzemolo, aggiungendo un bicchiere di olio EVO, del pepe di Cayenna macinato (o peperoncino) ed un pizzico di sale. Potete usare anche il Minipimer, io come sempre uso il mio fedele Termomix. Mettete l’olio da parte.

Una volta raffreddato il polpo, sarà pronta anche la ricotta. Scaldate una piastra, o una padella antiaderente, con un filo d’olio, e scottate i polipetti,  vedrete che diventeranno belli croccanti, formando una crosticina in superficie.

Adesso è ora di impiattare, adagiate al centro del piatto la ricotta, sopra di essa i polipetti, e qualche goccia di olio al prezzemolo.

A me è piaciuto veramente tanto, è un piatto ricco di contrasti, la ricotta è a temperatura ambiente, i polipi sono caldi croccanti fuori e morbidi dentro, l’olio e saporito e piccante!

Provatela non credo ve ne pentirete!

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Petto d’anatra, con risotto cremoso allo zafferano

petto d'anatra

 

Cosa abbiamo oggi in casa? Io non molto, domani credo che dovrò schizzare all’Esselunga se voglio continuare a nutrirmi!!!!!

Ho trovato però nel freezer, un bel petto d’anatra, il riso non manca mai, lo zafferano idem! e quindi….ecco cosa vi propongo.

Ingredienti:

1 petto d’anatra

100 gr di riso Carnaroli

1 bustina di zafferano

il succo di un’arancia

qualche bicchiere di brodo vegetale

1 scalogno

olio EVO

sale

pepe

Come prima cosa, frullate il riso fino a farlo diventare una farina.

Prepariamo la crema, sarebbe bello se voi riusciste a farlo con lo stesso sottofondo musicale che ho io adesso…(Hallelujah) , credo che il risultato sarebbe sicuramente “paradisiaco”, senza amore possiamo realizzare la più tecnica delle ricette, ma mancherà sempre qualche cosa…

Tritate lo scalogno finemente, io preferisco addirittura frullarlo, in una padella, mettete un cucchiaio di olio (sempre EVO), ad aggiungete lo scalogno, sempre a freddo, dobbiamo farlo colorire solo leggermente, non soffriggere o peggio ancora bruciare, quindi fuoco lento mi raccomando. Aggiungete, sempre a fuoco lento, la farina di riso che avete preparato in precedenza, girate bene ed aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco, alzando la fiamma, fino a quando non avrà evaporato, facendo attenzione a riabbassarla subito dopo.

Aggiungete 2 bicchieri di brodo vegetale, nei quali avrete sciolto la bustina di zafferano, fate rapprendere finché diventerà una bella crema di color giallo vivo. togliete dal fuoco e mettete da parte.

Potete decidere anche di fare il processo inverso, quindi prima il risotto e poi frullarlo, io lo faccio così perché mi viene più cremoso e ci metto meno per la cottura.

Prendete il petto d’anatra, spennellatelo con una miscela di olio sale, pepe ed il succo di mezza arancia.

Incidete la parte grassa del petto, con linee diagonali, adagiatelo su una padella, precedentemente riscaldata, (140° circa, fate caramellare (reazione di Maillard) sui due lati, e poi sfumate con l’altra metà di succo d’arancia.  Il petto d’anatra non va cotto troppo, deve rimanere rosa al suo interno, dovrebbe avere una temperatura al cuore di  55/60 gradi. Terminata la cottura, è ora di impiattare!!!

La crema di risotto, dovrebbe essere tiepida, mettetela a specchio al centro del piatto, scaloppate il petto ed adagiatelo come nella fotografia, aggiungete un filo della salsa di cottura. Un velo di sale Maldon o di Cipro…ed il gioco è fatto! Buona cena!

Treccia di pan brioches ripiena con Speck e Scamorza

Come promesso ecco la ricetta della treccia, che non è una mia invenzione, ma una rivisitazione della ricetta base del Bimby.

250 gr. di latte

1 cubetto di lievito di birra

1 cucchiaino di zucchero

1 uovo

550 gr. di farina 0 

50 gr. di olio EVO

10 gr. di sale fino

Per spennellare:

1 tuorlo 

un cucchiaio di latte

Per il ripieno:

100 gr. di Speck (2 fette alte più o meno)

100 gr. di Scamorza

Scaldate leggermente il latte.

Impastate il latte, il lievito, lo zucchero, l’uovo, la farina, l’olio evo, ed il sale.
Otterrete un impasto morbido e poco appiccicoso.

Mettetelo a lievitare per un’ora, l’ideale è nel forno spento preriscaldato a 40°, coperto da un canovaccio.

Tritate lo speck e mettetelo da parte. Tritate il formaggio ed unitelo allo speck amalgamando bene.

Dopo circa un’ora  l’impasto sarà lievitato e avrà raggiunto più o meno il doppio del volume.

Dividetelo in tre parti, che stenderete separatamente formando 3 rettangoli uguali.

Distribuite il ripieno di speck e scamorza in modo uniforme su tutte le tre strisce di pasta. Chiudete le strisce arrotolandole per formare tre cilindri.

Con delicatezza formare una treccia con i cilindri di pasta e lasciatela lievitare per un’altra mezzora. Spennellate la treccia con il tuorlo e latte sbattuti e infornate a 200° per circa 30 minuti.  Potete decidere se farla risultare più o meno colorita, a me troppo non piace.

Potete servirla sia calda che fredda, come sempre il risultato migliore è nel mezzo, io la servo tiepida!

E’ perfetta da presentare per un buffet, visto che si presenta molto bene, potete riempirla in realtà con ciò che vi aggrada di più, ci sta molto bene anche prosciutto di Praga e mozzarella.

Datemi un testa!

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….e vi darò un Salmon Eggs Burger, con guancette fritte e crema di zucchine tonde.

La testa di salmone, è una delle mie ultime scoperte, inizialmente la utilizzavo solo per fare il brodo, poi ho iniziato a sperimentare. Oltre ad essere estremamente gustosa e duttile, è anche decisamente economica, un pò di food cost non ci farà male.

Per prima cosa dobbiamo preparare il pane.

300 gr di acqua

10 gr di zucchero

15 gr di lievito di birra

30 gr di nocciole tostate sminuzzate

600 gr di farina 00

15 gr di sale

1 cucchiaino di senape in grani

Impastate tutti gli ingredienti, e fate lievitare per almeno un ora.

Nel frattempo cuocete la testa di salmone al vapore, per più o meno 20 minuti, nell’acqua io aggiungo una carota, mezza cipolla, un gambino di sedano e del prezzemolo ed una buccia di limone.

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Spellate bene la testa, ed estraete senza rovinarle, le guance.

La carne del salmone va delicatamente privata dalle spine, ma non sminuzzata troppo.

Mettiamo il salone e le guance in frigorifero.

Prepariamo la crema di zucchine, tagliamo a pezzettini due zucchine tonde, le cuciamo in padella con un filo d’olio, a metà cottura le saliamo.

Vanno cotte per almeno 20 minuti, se non saranno ben cotte, quando andremo a frullarle non riusciremo ad avere una crema perfetta. Una volta frullate mettiamo da parte la crema.

Il pane dovrebbe aver lievitato, formiamo delle palline, senza pressarlo troppo, posiamole su una teglia da forno e facciamole lievitare per altri 20 min.

Cuociamo il pane a 200° per 15 min, se lo desiderate più colorito, spenellate con del tuorlo d’uovo prima di cuocere.

Riprendiamo il nostro salmone, per l’hamburger, sbattiamo un uovo ed uniamolo lentamente al salmone a pezzettini, finchè non raggiungerà la giusta consistenza, può darsi che non serva tutto l’uovo, salate e formate delle polpette che poi schiaccerete per formare degli hamburger.

Spennellate d’olio una pirofila ed infornate gli hamburger a 180° per 10/15 min.

Con l’uovo rimasto, prepariamo le guance, passatele nell’uovo e poi nel pan grattato. friggetele in olio bollente finchè non saranno ben dorate.

Non resta che impiattare, tagliate un panino a metà, adagiate sulla base l’hamburger di salmone, una macinata di pepe nero, condite con della senape in grani la parte superiore del panino e richiudete, accompagnate con le guance fritte e con la crema di zucchine.