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Un sabato tra cibo e tango

E’ sabato mattina, mi piacerebbe restare a letto lo ammetto, ma il programma della giornata è fitto d’impegni, bisogna svegliarsi, armarsi di voglia di camminare, comunicare, scrivere ed assaggiare!

Non esco sola, oggi e domani Edoardo sarà con me, mi piace che si avvicini al mio mondo, è sano ed educativo. Il primo appuntamento è con amici con i quali condivideremo colazione e mattinata alla fondazione Catella, dove è di scena il Food Revolution Day.

Per colazione Denise vuole farci conoscere un posticino nuovo nel quartiere Isola, che sta diventando sempre più ricco di attrattive e punti d’incontro, una zona in continuo movimento; eccoci al “Le Pommes”, fa un pò Francia ma non troppo, carino, accogliente, personale simpatico, una vasta gamma di brioches dolci, nonostante il nostro ritardo sull’orario classico di colazione (credo fossero le 11.00), ma soprattutto una buona proposta di mini paninetti e sandwick di ogni tipo, succhi di mela ed ottime spremute, alle parete, tanti bellissimi libri di cucina. Colazione fatta, Edoardo scalpita perché il corso di cucina “Tagliatelle a colori” per bambini alla Fondazione è iniziata! Eccoci, Edo si inserisce nonostante il ritardo e grazie alla gentilezza rassicurante di Federica Buglioni, responsabile di Bambini in cucina, può iniziare a preparare la sua pasta.

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Che organizzazione e che ordine, neanche nella cucina del mio ristorante a volte si riesce a far coordinare i movimeti di tutti come sono riuscite a fare Federica e Fiorella, ma loro con i bambini sono abituate a trattare, la loro Associazione non a scopo di lucro, si occupa di organizzare laboratori per bambini e non solo.

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Ecco Federica, solare e riservata, concentrata sul suo lavoro, che svolge con evidente passione, Fiorella era occupata a seguire i bambini non ho voluto disturbala…

Edoardo era contentissimo, nonostante abbia usato delle verdure per cucinare, quasi un miracolo!!!!

Mentre il mio piccolo gigante era occupato ad impastare, io mi sono dedicata all’ascolto della di Palmo D’Onofrio, insegnante di cucina a Roma, ospite di numerose iniziative ed eventi televisivi. La ricetta che stà eseguendo è un Tiramisù ai Lampone, la procedura interessante è quella di “pastorizzazione” dei rossi d’uovo, eseguita tramite l’utilizzo di sciroppo di acqua e zucchero a 121°, importante per allontanare il pericolo di cariche batteriche indesiderate.

Palma è molto umile e disponibile, anche con me che faccio finta di non conoscerla per farle qualche domanda in più….Unica pecca, l’utilizzo della panna insieme al mascarpone, al Sud lo fanno in molti non è la prima volta che mi capita di vederlo fare, la ricetta originale risalente agli anni ’60, non la prevede affatto, come non prevede neanche l’utilizzo di alcun liquore

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Nello spazio del primo piano, ci sono diversi espositori, quello che mi faceva più gola era quello di una ragazza che ha prodotto Fregula tutta la mattina!

 

 

 

 

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Durante tutta la giornata sarà un susseguirsi di appuntamenti, bellissimo per i bambini i “giardinieri in erba” con Emanuela Bussolati, ed il corso di cucina con l’Istituto Alberghiero Amerigo Vespucci, accompagnato da ottime degustazioni!!!

Nonostante gli assaggi, ci sono bocche da sfamare! La scelta ricade subito su Omelette Baguette in via Pollaiuolo (in quale altra via poteva trovarsi?), noi siamo clienti fissi, è buono, veloce ed economico. Certo devono piacervi le uova.

Di solito cerchiamo di andarci in orari non troppo di punta perché è sempre pieno.

E’ pomeriggio inoltrato, questa sera abbiamo un appuntamento a teatro, grazie ad Alessandro, andremo a vedere lo spettacolo di Tango Macho, al teatro Nazionale, dico abbiamo perché ho deciso di portare con me Edoardo, oggi giornata da adulti fino in fondo! Lui e’ eccitatissimo anche se non ha la piu pallida idea di che cosa si tratti.

E’ ora di andare a prepararsi, in giro per la città gli eventi si susseguono…..
Sono le 20.00 puntualissimi arriviamo in Piazza Piemonte, abbiamo ancora 45 minuti a disposizione, li sfruttiamo per fare un apericena, ci diverte molto, Edo fa il suo solito show, con il titolare del locale.
20 e 40 ci fiondiamo ai nostri posti, poltronissima, settima fila, grazie ancora Ale! Lo spettacolo inizia e le emozioni si susseguono, le musiche, rigorosamente dal vivo, riempiono l’anima e vorrei non finissero mai di suonare, una musica sensuale, avvolgente, trascinante, con la mente non si e’ piu seduti ma li su quel palco a danzare con loro, ballerini e ballerine eccellenti, i loro movimenti così delicati sembrano surreali, fisici statuari, schiene perfette, sguardi che incantano…la prima ora vola via in un attimo, e con stupore vedo Edoardo divertito e molto attento.
La seconda parte riesce ad essere anche spiritosa, oltre che coinvolgente….sono le 22.30, purtroppo la magia e’ finita, per quasi due ore ci siamo estraniati completamente dal mondo, con serenità appagante.
Edoardo e’ felicissimo e adesso sa anche cosa sia il tango, certo per raccontagli le origini forse dovrò aspettare qualche anno, non quanti questo meraviglioso ballo abbia dovuto aspettarne per non essere piu considerato tabù…..

 

Metti un week end lungo a Pisa….1° parte

 

 

 

 

 

 

 

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Ovviamente di foto della Torre ne ho fatte una marea!!!!

Ho girato quasi tutta la Toscana in lungo e in largo, per lavoro, per piacere, per motivi familiari….ma non avevo mai visto Pisa!

Approfittando del lungo ponte del 1° maggio, abbiamo scelto Pisa, una novità per me ed Edoardo ma ben conosciuta da Michele che ci ha studiato all’Università.

Su internet ho trovato un’ottima promozione, prenotata al volo, Abitalia Tower Plaza, un 5 stelle niente male, al costo di una notte ne abbiamo fatte 3!

Vi risparmio le immagini, ma lo consiglio, ottimo servizio, camere super spaziose  e luminose, posizione perfetta per tutti gli spostamenti, vicino al centro ma non troppo…

Il desiderio di visitare subito la città era forte, ma la fame ha preso il sopravvento! attraversata la bellissima Piazza dei Miracoli ci siamo imbattuti in una serie di ristoranti per turisti di quelli che si ha voglia di evitare per partito preso, ma senza capirne il perchè siamo stati attratti proprio da uno di questi….mai scelta fu più azzeccata!!!!

Credo di aver mangiato una delle migliori zuppe di pesce della mia vita! La foto non rende ma spero vi fidiate!

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La Torre in effetti fa abbastanza impressione devo essere onesta! Edoardo ha meno di 8 anni e quindi (fortunatamente) non siamo potuti salire! 

Abbiamo visitato il Battistero e la bellissima Cattedrale, poi causa viaggio (e Chianti), ci siamo rifugiati in albergo, la prima sera non avevamo nessuna forza di uscire e ci siamo fatti coccolare dal ristorante dell’Hotel, che mi ha preparato un’ ottimo fritto misto, che comprendeva anche scampi e verdurine, decisamente apprezzato!

Avendo ancora 3 gg a disposizione, volevamo sfruttarli al massimo, non potevano mancare le tappe a Lucca e Viareggio, e nello stesso tempo dovevamo conquistarci la migliore delle Fiorentine ed un pò di cucina di quelle da ricordare per qualche tempo.

Lucca la conoscevamo già ma non abbiamo mancato di fare una visita, soprattuto per Edoardo che l’aveva vista solo in televisione.

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Questa è la Torre delle ore dalla quasi si ha una vista meravigliosa della città.

Potrei anche qui riempirvi di fotografie….

Lucca serve quasi come scusante per poter andare dal rinomato Benito, viene descritto come miglior Fiorentina della zona…e non solo! Potevamo esimerci?

Percorrendo viali che restano nel cuore per colori e profumi, abbiamo raggiunto Orentano, piccolo paesino in provincia, carichi di aspettative e di….fame!

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Non è difficile trovarlo, non ricorda certo una pizzeria, è molto accogliente, già pieno, per fortuna avevamo prenotato, i clienti sembrano esseri li tutti per incontri d’affari, noi eravamo di certo gli unici turisti in un lunedì lavorativo.

Il menù non c’è, una Sig.ra gentile ci espone i piatti, proponendoci un antipasto della casa che glissiamo per evitare di non riuscire a terminare la nostra Fiorentina da 1kg e 200 grammi, io però non riesco a rinunciare ai crostini toscani con patè di fegatini, e Michele ed Edoardo alle non certo toscane treccine di bufala.

Come vino della casa ci viene portato un fiasco di Chianti, quasi credevo non ne esistessero più. 

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Oltre alla Fiorentina, abbiamo ordinato anche della salsiccia per Edoardo.

Allora, che dire, la carne praticamente un burro, deliziosa, saporita ma….era una costata non una Fiorentina! La fiorentina vuole ci sia anche il filetto, qui non c’era. Anche le salsicce erano deliziose.

Per concludere abbiamo preso una torta con un’ottima crema fatta in casa.

Direi quindi tutto perfetto a parte la pecca del taglio di carne. A stupirci sicuramente il conto, decisamente economico, per due antipasti, una bistecca da 1,2 kg, parecchie salsicce, due contorni due dolci, un fiasco di Chianti, acqua e caffè….55 euro!!!!!

 

 

Due giorni in cucina!

Ci sono sempre, sono stati due giorni super intensi, ristorante, catering, casa…ecc…in pratica ho cucinato per 48 ore di fila adesso provo a riordinare tutti gli appunti e le fotografie.

Vi posterò qualche ricettina nuova ed un interessante intervista in una bottega di Albinea, dove amore, passione e buona cucina si sposano perfettamente!

Nel frattempo vi anticipo qualche cosina con una fotoImmagine

 

Curcuma

Mentre faccio merenda, con fragole, feta ed aceto balsamico, inizio a pensare alla cena…..

Sono appena rientrata dall’Esselunga, c’erano delle zucchinette con fiori bellissime e non ho potuto resistere! un bel pezzo di zucca arancione ed i miei adorati peperoncini verdi dolci!

Intanto lancio un impasto, ho voglia di pane al vapore alla curcuma, lo adoro!

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Premettendo che metterei la curcuma ovunque, oltre ad amarne sia il profumo che il sapore, fa anche molto bene, ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti ed antidolorifiche. E’ una spezia indiana.

Detto fatto, l’impasto nel frattempo ha lievitato ed è in cottura.

la ricetta è molto semplice, ecco gli ingredienti:

150 g di acqua

15 gr di lievito di birra

250 gr di farina 00

10 gr di sale

10 gr di curcuma

io scaldo prima a 37 gradi per un minutino l’acqua con il lievito, poi unisco tutti gli altri ingredienti nello stesso ordine della lista, impasto, (non lo faccio a mano) e faccio lievitare per almeno un’ora, diciamo finchè non raddoppia.

Poi lo cuoci a vapore per 45 minuti.

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Eccolo pronto! bello e buono ve lo assicuro.

Già che ci sono userò la curcuma anche per la cena, il suo colore riempie di allegria.

Con le zucchinette farò un battuto dopo averle tagliate a rondelline e fatte saltare in olio e sfumate con del vino bianco, da mettere sul pane alla curcuma tostato insieme ai peperoncini dolci verdi stufati.

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Mammamia alla fine ne ho mangiati due!!!!!

Adesso è ora del risottino  risottino integrale alla curcuma, con crema di zucca e fiori croccanti.

In pratica un risotto alla milanese, realizzato però con riso integrale e con curcuma al posto dello zafferano, per la crema di zucca ho cotto la zucca e poi l’ho frullata, i fiori dopo averli lavai accuratamente e lasciati rassodare in acqua e ghiaccio, li ho asciugati bene, vaporizzati con olio extra vergine d’oliva, salati e cotti in forno a 220 gradi per pochi minuti.

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Ovviamente l’ho spolverizzato con il Parmigiano 31 mesi che avevo comperato a Reggio Emilia, una nota quasi piccantina.

Direi che per questa sera mi sono viziata abbastanza, la soddisfazione maggiore? Edoardo, mio figlio, 6 anni, ha voluto il bis del risotto, considerando che non mangia ne verdura ne cibi colorati (credo sia una fase), mi sento la mamma più felice del mondo!

 

 

Tra Milano e Reggio Emilia

Eccomi dopo un “lungo” week end tra la mia Milano e Reggio Emilia.

Ho approfittato dell’assenza dei miei uomini per svagarmi un pò…

Sabato mattina la prima telefonata dalla Sicilia, nella quale mi si elencavano le leccornie di una meravigliosa colazione, sono stata assalita da una voglia incedibile di granita caffè con panna e brioche! E qual’è il posto migliore a Milano per soddisfare il mio desiderio??? Sicuramente la Gelateria Pasticceria siciliana dell’Isola, in Piazzale Lagosta! Trasformo quindi quella che doveva essere una rilassante passeggiata al Parco Nord con il mio vecchio amico Miky, in un’abbuffata di mezza mattina. Di certo quando ho comunicato il cambio di programma non si è tirato indietro!!!!Immagine

Voi avreste detto di no?

La panna qui è vera, è soffice, non è troppo dolce, non ti stanca!

Certo dopo una colazione così (ore 11.30…), il minimo che si possa fare è una lunga passeggiata, il tempo era bellissimo, il primo sole caldo dell’anno, sono passata in 24 ore dal piumino alla felpina.

La giornata adatta per andare finalmente a vedere la “nuova” Porta Nuova, da Piazzale Lagosta in pochi minuti raggiungiamo il Bosco Verticale, che fa parte delle nuove Residenze di Porta Nuova, ci ero passata più volte in auto, ma guidando non è la stessa cosa

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I lavori non sono ancora terminati, ma trovo stupendo questo nuovo polmone in verticale, da li ci siamo spostati per arrivare alla Piazza Circolare di Garibaldi, dedicata a Gae Aulenti, 80 mt di diametro, completamente lastricata di Ardesia!….che meraviglia, a tratti non mi sembra neanche di essere a MilanoImmagine

posso finalmente vedere l’istallazione di Alberto Garutti, si tratta di 23 lunghe trombe che collegano i piani i piani interrati alla superficie, che consentono di sentire i suoni del sottosuolo, io l’ho trovata stupenda!Immagine

 

Mi ha colpito un particolare delle fontane

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Dalla piazza abbiamo raggiunto Corso Como, che mi è apparso più solare del solito, forse perché l’ho sempre frequentato di notte….

Attraversando Corso Como siamo arrivati all’unica nota dolente della nostra passeggiata, l’ormai ex Teatro Smeraldo, che ha forse pagato, in parte, per quella Piazza (Piazza 25 Aprile) che adesso ammiriamo e ci piace tanto…

Decidiamo di tornare indietro, forse nonostante la colazione uno stuzzichino ci starebbe anche!

Direzione Hangar Bicocca.

Di sabato non possiamo fare l’aperitivo con i loro gustosi piattini, l’alternativa è il brunch, e brunch sia!

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L’atmosfera del Bistrot dell’Hangar è sempre piacevole, ed anche se il brunch non mi ha soddisfatta, a causa del misero buffet (non vorrei sembrare di parte avendo un ristorante Americano ed idea un pò diversa di brunch), ma le uova benedict, servite con un originale presentazione ed una rivisitazione della ricetta originale, mi sono piaciute molto, la selezione dei vini è indiscutibile ed il personale è sempre cortese.

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le uova erano accompagnate da salmone affumicato e bacon, con una buona salsa olandese, l’uovo un pò troppo cotto, ma ripeto l’ho mangiato con piacere.

Purtroppo dopo il brunch, per me era ora di iniziare a lavorare, quindi spesa alla Metro…e poi via in cucina! Nel pomeriggio mi aspettava la preparazione di muffins e pancake! non me ne sono neanche resa conto che si sono fatte le 19.00, era già ora di aprire!

Un sabato sera di quelli tosti, eravamo full, ma è andato tutto bene, come sempre grandi soddisfazioni dai nostri clienti.

A letto alle 2.00, sveglia alle 8.00…..pronti, partenza…VIA!!!!!!!

Si parte alla volta di Albinea, ridente paesino in Provincia di Reggio Emilia, finalmente vado a trovare mia sorella, che vive in un verde paradiso, lontano dal caos e dallo stress!

Il sole è caldo e con la mia Smartina mi sembra di averci messo una vita!

Arrivo giusto in tempo per mettere le gambe sotto al tavolo, ad aspettarmi, salame casalingo, mio cognato mi racconta di un suo fornitore che per ringraziarlo gliene regala a Natale, del buon Muller  Thurgau, e, gli a me sconosciuti riccioni, un erba spontanea di campo, amara, che viene servita con uova sode.

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fuori in giardino si sta benissimo, sole ed un venticello tenue, quello che ci vuole per un’altro bicchiere di vino e per organizzare la grigliata per la sera…..

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E’ ora di darsi una mossa, alle 17 devo iniziare a cucina, mi aspetta una dimostrazione, preparazione di cocktail, pane, focaccia, treccia salata con speck e feta, biscotti, patè di prosciutto cotto al Brandy , salsa ai peperoni per la carne, crema per il dolce…..alle 20.00 inizio ad accusare i primi dolorini alla schiena!

Il barbecubo inizia a sfrigolare, la meravigliosa carne conciata è pronta per essere cotta, arrivano anche un meraviglioso erbazzone fatto in casa ed una serie di torte gelato e tiramisù!

Dalle 20.30 in poi è tutto un mangiare, aprire bottiglie, ridere e rilassarsi, ci hanno allietati un pollo croccante fuori e morbido dentro, salsiccia cotta alla perfezione e delle costine (costone) succose e morbide, un ottimo Chardonnay friulano, ricco e fruttato con un profumo intenso di mela matura, ho ceduto anche ai dolci, pur non preferendoli…..sono le 2.00 è ora di andare a letto….

9.00, ho dormito poco, ed è già ora di alzarsi, la mia deliziosa sorellina, mi prepara la colazione con cura, un thè caldo ed un toast, come piace a me.

Senza nemmeno cambiarci, ci infiliamo gli stivaloni da pioggia ed andiamo a fare una passeggiata tra i campi con Apollo (il cane-figlio di mia sorella), che è più grande di noi! Mi sembrava tutto surreale, mi giro ed un gruppo di camosci mi correi vicino, poco più il la una lepre saltella di qua e di la! io arrivo da Milano, mi sembra di trovarmi in mezzo ad un documentario!

Dopo la passeggiata, si torna alla civiltà, o per lo meno ci si prova, pranzo al volo, con dei meravigliosi spiedini di galletto alla griglia e poi via si va in città, giretto a Reggio Emilia, prima di rientrare aMilano.

Reggio mi piace sempre, anche se i reggiani si lamentano del fatto che si sia svuotata, sembri meno popolata di un tempo.

Ci sono scorci bellissimi, palazzi antichi e molti volti sorridenti.

Il più bello l’ho visto qui e non ho potuto fare a meno di fotografarlo

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Camminando ho notato subito questa salumeria, Antica Saluneria di Giorgio Pancaldi, un’amica che era con noi mi ha subito elogiato la qualità dei prodotti e la gentilezza dei proprietari della storica bottega, ovviamente non ho potuto resistere, sono dovuta entrare per provare e per fare due chiacchiere.

La gentilezza estrema della Sig.ra che si è detta onorata, perchè io stessi fotografando il suo negozio, valeva la gita a Reggio.

Inutile dire che il Parmigiano Reggiano invecchiato 31 mesi era ottimo, tanto da decidere di portarne un pezzo a casa, anche il culatello ha fatto la stessa fine!

Ero già molto felice, ma questo incontro, le parole della signora, con la voce strozzata nel raccontarci come siano stati belli gli anni dedicati insieme al marito alla gestione della loro salumeria, mi ha fatta ripartire certamente più serena e ricca.

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Sone le 16.30….è ora di rientrare a Milano, purtroppo.

 

 

 

 

Orata al vapore con crema di broccoli e peperoncini verdi dolci

In frigorifero sono rimasti un pò di broccoli al vapore di ieri sera, per pranzo avevo deciso di mangiare Orata al vapore, faccio un recupero al volo!
Niente male, saporito, veloce e sano!

Ingredienti:
1 orata (in realtà io ne ho mangiate 2!)
200 gr di broccoli
2 peperoncini verdi dolci
1 limone
olio EVO
sale
pepe
Aceto Balsamico

Cuocete al vapore l’orata, insieme ad un limone tagliato a spicchi ed ai peperoncini verdi.
I miei broccoli erano già cotti al vapore, ma partendo da zero aggiungeteli al pesce
una volta cotto, separate il pesce dalla verdure e dal limone.
Frullate i peperoncini ed i broccoli con sale olio ed un filo di acqua calda, fino a creare una crema.
Impiattate, mettendo sul fondo un cucchiaio di crema di vedure, adagiate poi l’orata che avrete sfilettato accuratamente, aggiungete un filo d’olio, ed uno di aceto balsamico…una spolverata di pepe nero ed è pronto!

Cookies alle gocce di cioccolato

Vista la serata non proprio caldissima due biscottoni ci stavano proprio…..
Velocissimi da preparare, danno una soddisfazione quasi immediata.

Ingredienti:
100 g di cioccolato fondente a pezzi
60 g di noci o frutta secca mista, io ho messo nocciole, noci pecan e arachidi
80 g di fiocchi d’avena
130 g di burro morbido
80 g di zucchero bianco
80 gr di zucchero di canna
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
130 g di farina
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale

Preriscaldate il forno a 180°
Frullate il cioccolato con la frutta secca e mettete da parte
Frullate i fiocchi d’avena e tenete da parte
Impastate burro, zucchero, uovo ed estratto di vaniglia, unite la farina, i fiocchi d’aveva, il bicarbonato di sodio, il lievito in polvere ed il sale
Amalgamate il tutto, unite in fine il cioccolato con la frutta secca.

Aiutandovi con due cucchiai, formare delle palline di impasto della dimensione di una noce (io li ho fatti più grandi).
Rivestire una placca del forno con carta forno, distanziando le palline di almeno 3 cm l’una dall’altra.
Cuocete in forno caldo per circa 10-12 minuti, finché i biscotti non saranno ben dorati.

Lasciateli raffreddare bene e se riuscite a non divorarli, conservateli in un barattolo sottovuoto.

Era ora…dirà qualcuno!

La domanda retorica che mi si rivolgeva era: “scusa ma veramente tu, non hai un Blog?”

E dopo una, due , tre…infinite volte, mi sono detta, beh forse è giunta l’ora di averne uno!

La cosa difficile è iniziare, le conoscenze tecniche per la pura creazione del blog non sono molte, ma in compenso ci sono fin troppe cose che vorrei condividere, per una passione unica, che accomuna tantissime persone, che per me è stata più volte quasi ossessione….Il Cibo.

E’ l amore per la materia prima e per la sua trasformazione, per gli infiniti piaceri che può regalarci, per le meravigliose occasioni che può creare, fulcro della nostra esistenza, capace di stimolare tutti i nostri sensi, di allietarci le giornate, al cospetto del quale vengono prese le più importanti decisioni……

Per me il cibo è questo e molto altro.

Spero vi farà piacere quindi condivide questo immenso amore!