BirraMi

Oggi è sabato, e per me è sempre una giornata un pò difficile per poter fare nuove ricette.

Il sabato pomeriggio tengo dei corsi di cucina, e poi, come stasera, ammetto di essere solo in attesa che mi consegnino una pizza!

Quindi perché non approfittarne per raccontarvi di qualche posticino visitato di recente?

Ad inizio settimana, siamo stati colti da un’improvvisa voglia di una cena a base di birra e stuzzichini! Ho fatto una ricerca rapida cercando un posto non ancora provato. Ho trovato BirraMi, mi sono fatta incuriosire dal nome, dal concept e via! Abbiamo chiamato un taxi al volo (ho detto che avevamo voglia di bere vero?), prenotato da bravi milanesi mentre andavamo,  e ci siamo fiondati affamati ed assetati.

Ma ad un orario da galline! In birreria alle 20 chi ci va? Solo noi! Ma per fortuna abbiamo la scusante di Edoardo…i bambini mangiano presto….

birrami

 

La birreria è carina, molto classica, molto sponsorizzata, e figlia d’arte direi! E’ di proprietà di Spontini, che per noi di Milano è un’istituzione, ormai diventata una Holding, non è più tra le mie preferite, dopo aver scoperto La Bottega della Pizza a Sesto San Giovanni…ma stasera non parliamo di pizza, e poi grande rispetto per chi ha realizzato tanto come Spontini.

Tornando a BirraMi, nome geniale, elogio alla città di Milano, abbiamo trovato un viso sorridente e rassicurante ad accoglierci, noi siamo clienti impegnativi, tante domande, con tante pretese, ed il più difficile di tutti naturalmente è Edoardo, che porta al limite la pazienza di tutti i camerieri, non per i capricci, come farebbero altri bambini, ma per domande a raffica e voglia di dialogare. Lei, non conosco il nome, è stata davvero gentile e molto professionale.

Il menù è più ricco di quello che potessimo immaginare, si va dai taglieri di salumi o formaggi fino alla Fiorentina, passando per primi, cotoletta ( e non quella gelo!), Fish and Chips, Stinco alla Birra, fino ai dolci dove troviamo un curioso Birramisù…!

Decidiamo di partire con un tagliere di salumi accompagnato da gnocco fritto, ed ordiniamo già un Fish and Chips, convinti che tanto sarà il solito taglierino……HELP!!!!!

tagliere birrami

La foto non gli rende giustizia, posso assicurarvi che era davvero grande! Ma soprattutto era tutto buono, ottimi salumi, non elogiati o blasonati in precedenza, se non hai nessuna aspettativa rimani a bocca aperta. Lo gnocco fritto è più uno gnocchetto, ma sicuramente fresco e molto buono.

Fish and Chips, direi mangiabile, nulla a che vedere con quello originale ma comunque buono, un fritto asciutto, accompagnato da un’ottima salsa tartara, tanto da chiederne un’altra dose:-)

Fishandchipsbirrami

 

Anche la lista delle birre non è male, per noi che siamo abituati a bere solo birre americane per deformazione professionale, cambiare ogni tanto è piacevole.

Dopo due medie, avevo ancora uno spazietto, più per gola che per fame direi, ed ho scelto gli stracetti di pollo fritti con semi di sesamo, erano ottimi! Trovare in una birreria del pollo fritto non gelo è quasi un miracolo! Ma in effetti BirraMi è davvero di più, ha più l’aria di un ristobistrò.

Per noi hanno vinto su tutto, servizio ottimo, qualità buona, e non per ultimo ad un prezzo onesto! Vi consiglio un giretto, ne vale la pena.

Nel frattempo ho divorato la mia pizza, che solo dal nome, “Bergamasca”, non promette una facile digestione, accompagnata da una classicissima birra Moretti…spesso le cose semplici sono le migliori!

Vi auguro una splendida notte.

 

 

 

Polipetti croccanti, con ricotta fatta in casa ed olio al prezzemolo piccante

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Premettendo che sono in una fase di “faccio tutto da sola!”, ho deciso di fare la ricotta, parto da qui, poi passo ad una formaggella fresca e per la prossima settimana voglio iniziare con un formaggio stagionato tre settimane! Posso farcela….

Detto questo, ieri al supermercato ho trovato dei polipetti che mi sembravano molto belli, e mi è venuta in mente una ricetta che non preparo da tempo, l’ho quindi modificata completamente (tanto per cambiare:-)), ed ecco il risultato. L’originale, vuole il polpo, e la stracciatella, che adoro.

Preparare la ricotta è davvero semplice, ci sono ovviamente due versioni, quella con il siero, e quella con il limone, per praticità ho fatto quella con il limone, che potete fare tutti.

La procedura è veloce e la soddisfazione, almeno per me, tanta.

Gli ingredienti per la ricotta sono:

2 lt di latte FRESCO intero

4 cucchiai di succo di limone filtrato

sale 10 gr

Scaldate il latte ed il sale in una pentola, e portatelo quasi ed ebollizione (85° sono l’ideale), abbiate l’accortezza di girarlo ogni tanto, non deve formare la pellicina in superficie, aggiungete a questo punto il succo di limone, mescolate qualche minuto, vi accorgerete che inizia a cagliare, ed il siero si separerà dai grumi.

Filtrate con l’aiuto di un colino a maglie strette il composto, non schiacciatelo troppo (come ho fatto io), per evitare che venga troppo asciutta.

Travasatela in un contenitore per la ricotta che magari avete messo da parte, se è completamente chiuso, praticate dei fori, un paio ai lati e sul fondo basteranno.

Fatela raffreddare NON in frigorifero, e lasciatela sgocciolare, una volta raffreddata potete metterla in frigorifero. Io l’ho finita prima….. Più o meno ci vorranno 2 ore prima che raffreddi e si rapprenda bene.

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Mentre aspetto che si raffreddi, preparo i miei polipetti.

Come vi dicevo di solito uso il polpo anche perchè una volta cotto assume un colore che rende il piatto ancor più bello, oltre ad avere un gusto che preferisco ed una morbidezza impareggiabile.

Mettete 1 Kg di polipetti puliti, (non troppo piccoli), in due litri di acqua fredda, aggiungete, un tappo di sughero, una foglia d’alloro, mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di olio EVO, un cucchiaino di sale, mezza carota.

Fateli cuocere, 40 min circa, e fateli raffreddare nella loro acqua.

Mentre cuociono, preparate l’olio di prezzemolo piccante, frullando un bel mazzo di prezzemolo, aggiungendo un bicchiere di olio EVO, del pepe di Cayenna macinato (o peperoncino) ed un pizzico di sale. Potete usare anche il Minipimer, io come sempre uso il mio fedele Termomix. Mettete l’olio da parte.

Una volta raffreddato il polpo, sarà pronta anche la ricotta. Scaldate una piastra, o una padella antiaderente, con un filo d’olio, e scottate i polipetti,  vedrete che diventeranno belli croccanti, formando una crosticina in superficie.

Adesso è ora di impiattare, adagiate al centro del piatto la ricotta, sopra di essa i polipetti, e qualche goccia di olio al prezzemolo.

A me è piaciuto veramente tanto, è un piatto ricco di contrasti, la ricotta è a temperatura ambiente, i polipi sono caldi croccanti fuori e morbidi dentro, l’olio e saporito e piccante!

Provatela non credo ve ne pentirete!

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Pacchettini di carta di riso con verdure e ricotta

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Buongiorno a tutti, partendo dal presupposto che in casa mia non mancano mai i fogli di carta di riso, di ogni dimensione e forma, (quelli per fare gli involtini primavera per intenderci), oggi ho fatto questi pacchettini velocissimi e molto gustosi.

Li preparo spesso, ed onestamente lo faccio con quel che c’è in frigorifero, si possono fare di verdura, di carne, di pesce, di formaggio….insomma, proprio con tutto!

Ecco cosa ci serve:

Fogli di carta di riso, li trovate anche all’Esselunga ormai

2 carote

2 zucchine

100 gr di ricotta

1 bustina di zafferano

sale

pepe

salsa di soia

olio EVO

Per prima cosa lavate le verdure, pelate le carote, e poi tagliate tutto a dadini piccoli, è importante che la verdura abbia tutta la stessa dimensione per garantire una cottura uniforme.

Mettete un pò d’olio in una padella e cuocete le verdure, aggiungendo sale ed un pochino di salsa di soia, e la bustina di zafferano, per 10 minuti. fate raffreddare un pochino ed unite la ricotta, aggiustate di sale e di pepe, senza esagerare con il sale visto che abbiamo utilizzato la salsa di soia.

Adesso prendete i fogli di carta di riso ed immergeteli in una ciotola piena d’acqua, fateli ammorbidire, uno per volta se non siete pratiche, per mezzo minuto più o meno.

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Mettete un cucchiaio di impasto al centro e formate il pacchettino.

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A questo punto abbiamo due strade, la prima è quella di friggerli in olio di semi, e la seconda, la mia, è quella di metterli in una pirofila, spennellarli con olio EVO e cuocerli in forno a 220° finché non saranno dorati, avendo l’accortezza di girarli una sola volta.

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Ecco fatto, come vi dicevo, veloce facile e vi assicuro gustosissimi!!! Potete servirli accompagnati da riso Basmati.

I miei preferiti sono quelli con zucchine, carote, cipolla di Tropea e straccetti di vitello.

Buon Appetito a tutti, e se provate nuove versioni raccontatemele!

 

 

 

 

 

 

Crostata di frutta

crostata di ananas

Oggi ho proprio voglia di una bella crostata di frutta!

Ma non le solite fragole, ho pensato a kiwi ed ananas.

La spesa non l’ho fatta io, ho chiesto un favore, e purtroppo visto che non ho dato alcuna indicazione sulla maturazione della frutta che mi serviva, mi sono arrivati kiwi durissimiiiiiiii!!! e non posso certo lamentarmi….. Help che faccio? Non si può mettere frutta poco matura nella crostata. Ho trovato la soluzione, cambia il risultato, ma mi piace lo stesso. Ho fatto una marmellata di kiwi al volo!

Veniamo alla crostata, ingredienti:

80gr di zucchero

la buccia di un arancia

1 uovo

1 tuorlo

300 gr di farina 00

130 gr di burro ammorbidito

1 Ananas

4 kiwi

400 gr di crema pasticciera

Prima di tutto frulliamo lo zucchero con la buccia dell’arancia fino a ridurlo in zucchero a velo, io preferisco l’arancia al limone che viene utilizzato normalmente.

Unite le uova, la farina ed il burro, impastate bene (con l’impastatrice è meglio), e molto velocemente. Mettete l’impasto nella pellicola e fatelo riposare per 15 min.

Nel fattempo preparare la frutta, tagliatela come più vi piace, se avrete il mio stesso inconveniente vi consiglio di fare come me e preparare una marmellata al volo.

ananas

Stendete la pasta frolla, tra due fogli di carta forno, quello alla base io la lascio per la cottura, mettetela nella crostiera e cuocete a 180° per 20/25 min.

Mi è avanzato dell’impasto, ho deciso di fare dei biscottini al volo, aggiungendo alla superficie della granella di pistacchi!!!!

biscotti con granella pistacchio

Una volta cotta, fate raffreddare la base, ricoprite con la crema pasticciera e poi con la frutta. Nel mio caso, crema pasticciera, poi uno strato di marmellata di kiwi, ed infine l’ananas.

Non amo la gelatina, spennello solo leggermente la frutta con acqua e zucchero per lucidarlo un pò.

Per le crostate ci si può sbizzarrire in mille modi! possiamo ricoprile con qualsiasi tipo di frutta e non solo, facendo però attenzione a bilanciare i sapori.

VI posso assicurare che con la marmellata mi è piaciuta ancor di più!!!!!

crostata ananas 2

 

Petto d’anatra, con risotto cremoso allo zafferano

petto d'anatra

 

Cosa abbiamo oggi in casa? Io non molto, domani credo che dovrò schizzare all’Esselunga se voglio continuare a nutrirmi!!!!!

Ho trovato però nel freezer, un bel petto d’anatra, il riso non manca mai, lo zafferano idem! e quindi….ecco cosa vi propongo.

Ingredienti:

1 petto d’anatra

100 gr di riso Carnaroli

1 bustina di zafferano

il succo di un’arancia

qualche bicchiere di brodo vegetale

1 scalogno

olio EVO

sale

pepe

Come prima cosa, frullate il riso fino a farlo diventare una farina.

Prepariamo la crema, sarebbe bello se voi riusciste a farlo con lo stesso sottofondo musicale che ho io adesso…(Hallelujah) , credo che il risultato sarebbe sicuramente “paradisiaco”, senza amore possiamo realizzare la più tecnica delle ricette, ma mancherà sempre qualche cosa…

Tritate lo scalogno finemente, io preferisco addirittura frullarlo, in una padella, mettete un cucchiaio di olio (sempre EVO), ad aggiungete lo scalogno, sempre a freddo, dobbiamo farlo colorire solo leggermente, non soffriggere o peggio ancora bruciare, quindi fuoco lento mi raccomando. Aggiungete, sempre a fuoco lento, la farina di riso che avete preparato in precedenza, girate bene ed aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco, alzando la fiamma, fino a quando non avrà evaporato, facendo attenzione a riabbassarla subito dopo.

Aggiungete 2 bicchieri di brodo vegetale, nei quali avrete sciolto la bustina di zafferano, fate rapprendere finché diventerà una bella crema di color giallo vivo. togliete dal fuoco e mettete da parte.

Potete decidere anche di fare il processo inverso, quindi prima il risotto e poi frullarlo, io lo faccio così perché mi viene più cremoso e ci metto meno per la cottura.

Prendete il petto d’anatra, spennellatelo con una miscela di olio sale, pepe ed il succo di mezza arancia.

Incidete la parte grassa del petto, con linee diagonali, adagiatelo su una padella, precedentemente riscaldata, (140° circa, fate caramellare (reazione di Maillard) sui due lati, e poi sfumate con l’altra metà di succo d’arancia.  Il petto d’anatra non va cotto troppo, deve rimanere rosa al suo interno, dovrebbe avere una temperatura al cuore di  55/60 gradi. Terminata la cottura, è ora di impiattare!!!

La crema di risotto, dovrebbe essere tiepida, mettetela a specchio al centro del piatto, scaloppate il petto ed adagiatelo come nella fotografia, aggiungete un filo della salsa di cottura. Un velo di sale Maldon o di Cipro…ed il gioco è fatto! Buona cena!

Uovo, semplicemente Uovo

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E’ domenica…ci vuole un ovetto!!

Partendo dal presupposto che io mangerei uova tutte le mattine e non solo la domenica, oggi vi posto la ricettina super facile per il perfetto uovo  alla coque

Mi raccomando le uova devono essere freschissime!!

Il segreto è quello di non farlo bollire, (come nelle ricette classiche per 3 min)

L’ uovo va messo in acqua fredda alzando subito la fiamma al massimo,appena bollirà, togliete il pentolino dal fuoco e lasciatelo coperto per  6 minuti.

L’acqua a 90 gradi continuerà a cuocerlo lentamente, avrete così un albume non  colloso ma molto morbido, ed il tuorlo resterà bello liquido.

Direi semplicemente meraviglioso!!!!

Una volta “scoperchiato”, salatelo e pepatelo, è ottimo accompagnato da salmone affumicato, asparagi oppure un buon prosciutto di Praga, senza dimenticare, delle fette di pane tostato.

Buona Domenica a tutti!!

Treccia di pan brioches ripiena con Speck e Scamorza

Come promesso ecco la ricetta della treccia, che non è una mia invenzione, ma una rivisitazione della ricetta base del Bimby.

250 gr. di latte

1 cubetto di lievito di birra

1 cucchiaino di zucchero

1 uovo

550 gr. di farina 0 

50 gr. di olio EVO

10 gr. di sale fino

Per spennellare:

1 tuorlo 

un cucchiaio di latte

Per il ripieno:

100 gr. di Speck (2 fette alte più o meno)

100 gr. di Scamorza

Scaldate leggermente il latte.

Impastate il latte, il lievito, lo zucchero, l’uovo, la farina, l’olio evo, ed il sale.
Otterrete un impasto morbido e poco appiccicoso.

Mettetelo a lievitare per un’ora, l’ideale è nel forno spento preriscaldato a 40°, coperto da un canovaccio.

Tritate lo speck e mettetelo da parte. Tritate il formaggio ed unitelo allo speck amalgamando bene.

Dopo circa un’ora  l’impasto sarà lievitato e avrà raggiunto più o meno il doppio del volume.

Dividetelo in tre parti, che stenderete separatamente formando 3 rettangoli uguali.

Distribuite il ripieno di speck e scamorza in modo uniforme su tutte le tre strisce di pasta. Chiudete le strisce arrotolandole per formare tre cilindri.

Con delicatezza formare una treccia con i cilindri di pasta e lasciatela lievitare per un’altra mezzora. Spennellate la treccia con il tuorlo e latte sbattuti e infornate a 200° per circa 30 minuti.  Potete decidere se farla risultare più o meno colorita, a me troppo non piace.

Potete servirla sia calda che fredda, come sempre il risultato migliore è nel mezzo, io la servo tiepida!

E’ perfetta da presentare per un buffet, visto che si presenta molto bene, potete riempirla in realtà con ciò che vi aggrada di più, ci sta molto bene anche prosciutto di Praga e mozzarella.

Carrots Cake Gluten Free

carrots cake gluten free

Su gentile richiesta di un affezionato cliente, mi trovo a preparare una Carrots Cake senza glutine, e perché non condividere la ricetta con voi?

Ingredienti:

1 confezione di preparato per torta margherita  Pedon (lo trovate in farmacia o negozi specializzati)

3 uova

125 gr di burro

4 cucchiai di latte

270 gr di carote

120 gr di noci pecan (io ho usato le brasiliane)

1 cucchiaino di bicarbonato

Per la farcitura e copertura:

100 gr di Philadelphia

230 gr di zucchero a velo

50 gr di burro ammorbidito

20 gr di cioccolato bianco

Tritate le carote e le noi e mettetele da parte.

Amalgamate la farina con le uova, il burro ammorbidito, il latte e il bicarbonato, aggiungete le noci e le carote, fino ad ottenere un composto omogeneo

Infornate a 170 gradi per 40 min.

Nel frattempo preparate la crema:

Miscelate in modo omogeneo lo zucchero con il burro e aggiungervi alla fine il Philadelphia  ed il cioccolato ammorbidito.

Quando la torta sarà cotta, fatela raffreddare, tagliatela in due dischi e farcitela, ricoprite tutta la superficie con la crema rimasta.

Riponete la torta in frigorifero, per almeno 2 ore.

Non posso postarvi la foto della torta all’interno perché non era per me..ma posso assicuravi va assolutamente provata!

Anzi….vado a farne un’altra!

Paccheri con Asparagi e vongole veraci

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Oggi ricettina veloce, veloce!!!

Ecco cosa vi serve:

un mazzo di asparagi (se trovate l’asparagina è meglio)

500 gr di vongole veraci

350 gr di paccheri

un limone

mezzo bicchiere di vino bianco

mezzo bicchiere di brodo vegetale (fatelo con una carote, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, sale9

sale

pepe

olio EVO

Prima di tutto, ricordatevi di far spurgare le vongole! 

Lavate bene gli asparagi, eliminate la parte iniziale del gambo (quella più fibrosa per intenderci), in una padella cuocete a fuoco non troppo forte gli asparagi con un filo d’olio e poco sale, per circa 8/10 min, non troppo perchè dovranno restare ben croccanti.

Una volta cotti, la metà utilizzateli per la crema, frullandoli con un filo d’olio. L’altra metà tagliatela separando la punta dal gambo, tagliate le punte a metà nel senso dell’altezza, ed il gambi a rondelline.

Portate a bollore l’acqua per i paccheri, buttate la pasta e nel frattempo, preparate le vongole, cuocendole in una padella con un filo d’olio, quando inizieranno ad aprirsi, sfumate con il vino ed il succo di mezzo limone.

Scolate la pasta e fatela saltare in padella con la crema di asparagi ed il mezzo bicchiere di brodo, aggiungete le punte e le rondelle che avete messo da parte, ed in fine le vongole.

Consiglio una spolverata di pepe nero.

E’ uno dei miei piatti preferiti, non lo cucinavo da tempo, per svariate ragioni è uno di quei piatti che dimenticherò difficilmente…..